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Queste due opere sono diverse e lontane nel tempo; eppure la loro ICONOGRAFIA è la stessa. L’iconografia non è lo stile. In un certo senso è il suo contrario. L’iconografia è il significato simbolico di un soggetto artistico. Nel nostro caso, il soggetto è una donna in trono affiancata da due animali; il suo significato è di essere la Dèa Madre.

Il rapporto tra soggetto e significato non è univoco, a volte è quasi pretestuoso. Per noi un uomo inchiodato a una croce è fatalmente Gesù (“non possiamo non dirci cristiani” direbbe qualcuno); per la maggior parte delle altre culture è solo un uomo inchiodato a una croce (con relativo, comprensibile sgomento).

Temi diversi possono dire la stessa cosa (sia un agnello che un pesce significano Cristo nell’arte paleocristiana) oppure lo stesso tema può significare cose diverse (una stella può avere diecimila significati). Inoltre lo stesso tema può essere interpretato in maniera differente, proprio come uno spartito di Beethoven: la Dèa Madre all’interno della cultura anatolica non aveva ovviamente lo stesso significato della dèa Cibele presso i Romani.

L’iconografia danza tra queste musiche molteplici. Perchè tutto il mondo è paese, ma nessun paese è uguale all’altro.